Diamante (Italia)
Diamante (Diamàndë in calabrese[4]) è un comune italiano di 5 007 abitanti[1] della provincia di Cosenza, in Calabria. È sito sulla costa tirrenica nordoccidentale della regione. Nel 2021 alla città di Diamante è stata assegnata la Bandiera blu[5], entrando così a far parte delle 210 località marine italiane insignite di tale riconoscimento. Geografia fisicaPosta al centro della Riviera dei Cedri, Diamante dispone di 8 km di spiagge, nonché di una delle due uniche isole della Calabria, l'isola di Cirella. Origini del nomeIl nome del comune sembra essere proprio connesso col diamante, inteso come gioiello. Tuttavia non è noto il motivo per il quale venne adottato tale nome. [6] Una fonte popolare, dal carattere fiabesco, asserisce che un corvo che si apprestava a bere dal torrente che bagna il paese subito a Nord del centro storico (chiamato per l’appunto torrente Corvino), abbia da esso pescato un diamante. StoriaFonti storiografiche diverse documentano insediamenti già dai tempi dei greci Focesi e dei Romani. Le prime notizie sulla nascita di un vero e proprio nucleo abitato nei luoghi di Diamante risalgono al 1500, allorquando il Principe Sanseverino ordinò la costruzione di una postazione difensiva per contrastare le incursioni saracene. Intorno al torrione dei Sanseverino sorse più tardi una fortificazione del territorio ad opera del principe di Bisignano Tiberio Carafa, padrone dei territori di Belvedere Marittimo e di Diamante già dal 1622. Al termine delle scorribande turche, la popolazione dalle campagne si spostò verso il mare incrementando i traffici commerciali. Successivamente benestanti e commercianti napoletani, amalfitani e salernitani, e nobili famiglie, anche di origine spagnola vi si stabilirono per la posizione e l'amenità del luogo dando vita al centro abitato. Presto Diamante divenne un discreto centro per la pesca e l'agricoltura, grazie alla nutrita flotta e alla produzione del cedro (Citrus medica). Le caratteristiche particolari di questo agrume nella sua varietà denominata "Cedro liscio diamante", comunemente detto di Santa Maria del Cedro, (di grosso taglio e profumata, destinata in gran parte alla canditura), lo resero unico e conosciutissimo sul mercato mondiale, anche in virtù del profondo legame con i rabbini provenienti da tutte le comunità ebraiche del mondo, i quali giungevano ogni estate a Santa Maria del Cedro e sulla Riviera dei Cedri, per selezionare il cedro perfetto, ovvero il "frutto dell'albero più bello" (etrog), da utilizzare durante la festa dei Tabernacoli. Grazie alla sua massiccia esportazione verso Israele e gli Stati Uniti, dov'è ancora usato dai rabbini durante Sukkot, il cedro è diventato una risorsa economica consistente per l'intero territorio. Nel 1826, in un terreno privato di Cirella, fu riportato alla luce un tesoro di seimila monete di epoca romana.[7] SimboliLo stemma del Comune di Diamante è stato riconosciuto con decreto del Capo del governo del 6 agosto 1935.[8] «Di rosso, al diamante faccettato al naturale, prospettato lateralmente, sopportante a sinistra un uccellino nell'atto di beccare un granello poggiato sul diamante stesso, l'uno e l'altro d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.» Il gonfalone è un drappo di azzurro. Monumenti e luoghi d'interesseI muralesNel 1981, su iniziativa del pittore Nani Razetti, dell’amministrazione comunale dell’epoca, guidata dal sindaco Evasio Pascale, 85 artisti provenienti da varie parti del mondo[9] furono chiamati a dipingere i muri dei vicoli del borgo marinaro di Diamante e di Cirella. Matilde Serao e Gabriele D'Annunzio sono tra i letterati che hanno rivolto la loro attenzione a quella che hanno definito la perla del Tirreno[10][11]. Negli anni successivi altri artisti hanno arricchito con le loro opere alcuni angoli di Diamante e Cirella. Nel 2021 Diamante ha celebrato il quarantennale della prima con l’iniziativa Murales40, che ha visto la realizzazione di nuove opere come quella di Jorit su una delle pareti del palazzo di città, e con il restauro di alcuni importanti dei murales del 1981, come quelli di Eva Krump e Ibrahim Kodra.[12] Siti archeologici
Architetture religiose
Architetture militari
Altro
Nonostante l’innegabile bellezza, i pescatori e molti altri abitanti, al tempo della costruzione, non videro di buon occhio tale opera, poiché copriva molti scogli scombussolando così l’ecosistema locale. Il lungomare fu, comunque, un punto di svolta per il paese da una dimensione di piccolo borgo di pescatori verso l’era del turismo.
SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[14] ![]() CulturaA Diamante si tengono diverse iniziative culturali e seminari di filosofia organizzati dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, grazie alla collaborazione del filosofo Nuccio Ordine, originario di Diamante, docente di Letteratura italiana presso l'Università della Calabria e tra i maggiori studiosi della figura e dell'opera del filosofo Giordano Bruno[15]. Diamante nel 2021 è stata designata tra le città italiana candidate a capitale italiana della cultura 2024[16]. CinemaDiamante è stata spesso scelta come location per film cinematografici, fiction e programmi televisivi. Tra i lungometraggi ricordiamo:
CucinaTra le specialità locali a base di pesce si citano le pitticelle di rosamarina, le frittelle a base di bianchetto, la rosamarina con il pepe, il cosiddetto caviale dei poveri, e le alici conservate sotto sale e peperoncino in recipienti di creta detti cugnitti. Il cedro (varietà liscia diamante), comunemente detto di Santa Maria del Cedro, è il prodotto tipico della Riviera dei cedri con il quale si preparano piatti dolci e salati. Il liquore al cedro viene prodotto localmente in modo artigianale e ottenuto per l'infusione della buccia. Si produce, inoltre, il cedro candito, ottenuto da un complesso procedimento di salamoiatura, visibile presso il museo del cedro di Santa Maria del Cedro, istituito nel 2004 dal consorzio del cedro di Calabria. I "panicilli" (o panicelli di D'Annunzio) sono dolci tipici natalizi composti da acini di uvetta aromatizzata avvolti nelle foglie del cedro, legati con un giunco e infornati, apprezzati anche da Gabriele D'Annunzio. Altro prodotto tipicamente legato alla gastronomia calabrese è il peperoncino, al quale a Diamante dal 1992 è dedicata una manifestazione annuale denominata Peperoncino Festival. EventiFestival del PeperoncinoIl "Festival del peperoncino" o "Peperoncino Festival" è una rassegna culturale e gastronomica che ha luogo a Diamante sin dal 1992. Il festival è stato ideato dal giornalista Enzo Monaco in occasione del cinquecentenario della scoperta delle Americhe, evento che ha dato inizio all'importazione in Europa del peperoncino, comunemente utilizzato nella cucina calabrese. La manifestazione si svolge solitamente nei primi giorni di settembre e dura circa una settimana, nella quale si svolgono le degustazioni della mostra "Mangiare Mediterraneo", i "Laboratori piccanti", le mostre, il cabaret, la "Rassegna del cinema piccante", la presentazione di libri, la premiazione della migliore tesi di laurea sul peperoncino e anche convegni medici. A Diamante ha inoltre sede l'"Accademia italiana del peperoncino" che conta migliaia di associati in tutto il mondo. Mediterraneo Festival CortoConcorso cinematografico nato nel 2011 e dedicato ai cortometraggi e organizzato dal Cinecircolo Maurizio Grande di Diamante, premia opere provenienti da tutto il mondo. Si svolge nei primi giorni del mese di settembre. È stato selezionato tra i 10 Festival d’interesse culturale di cortometraggi. Nel corso degli anni ha ospitato alcuni diversi importanti nomi del cinema e della cultura. Calici Sotto le StelleProgrammata nella terza settimana di luglio e di agosto la manifestazione "Calici sotto le stelle"[17] pone al centro dell'attenzione la promozione e la valorizzazione dell'enologia calabrese, il tutto nel magnifico scenario dei ruderi di Cirella, importante frazione del comune tirrenico. Geografia antropicaFrazioni![]() La frazione Cirella, attualmente attrezzato centro balneare, è ricca di storia e di reperti che testimoniano l'importanza di questa fiorente città della Magna Grecia di nome Cerillae. Insediamenti del Paleolitico superiore sono presenti nel territorio della frazione presso la grotta dello scoglio di San Giovanni. Fu una delle prime città della zona fondata dagli Ausoni e di essa hanno scritto Strabone, Diodoro Siculo e Silio Italico, che afferma essere stata distrutta da Annibale per mezzo del suo generale Annone nel 203 a.C., per la fedeltà dimostrata a Roma. Divenne un centro importante grazie alle esportazioni commerciali tra Roma e la Magna Grecia: vi sorsero templi e ville romane, di epoca imperiale, le cui vestigia sono ancora visibili. La città fu distrutta e ricostruita numerose volte nel corso dei secoli. La chiesa parrocchiale di S. Maria de Flores contiene un capitello medievale di stile corinzio, adibito a portacero pasquale, un busto ligneo della Madonna con Bambino del sec. XIII e opere varie provenienti da una chiesa di Cirella Vecchia. Verso la costa è visibile l'isolotto di Cirella con alla sommità rovine di antiche fortificazioni costruite per prevenire lo sbarco dei mori. ![]() Guardando in alto verso l'interno, su una altura, si scorgono le rovine di Cirella vecchia distrutta dalla flotta francese nel 1806. Sono interessanti in questo sito le rovine di un castello ed i resti di una chiesa con campanile romanico e residui di affreschi. Alle pendici del colle sono state rinvenute varie necropoli oltre al più noto Mausoleo di Cirella, una tomba monumentale di età romana poi adibita a edificio di culto cristiano per divenire successivamente deposito di prodotti agricoli. EconomiaInfrastrutture e trasportiIl comune è attraversato dalla strada statale 18 Tirrena Inferiore ed è servito dalla stazione di Diamante-Buonvicino sita sulla ferrovia Tirrenica Meridionale. AmministrazioneSindaci
GemellaggiComune gemellato con:
SportCiclismoDiamante, per due volte, è stata scelta come sede di tappa del Giro d'Italia. Il 20 maggio del 1982 il pluricampione Francesco Moser si aggiudicava al fotofinish, sul lungomare della cittadina, la 7ª tappa della 65ª edizione del Giro d'Italia di 226 km, partita da Castellammare di Stabia, conquistando la maglia rosa. Più recentemente, da Diamante è partita, il 10 maggio 2005, la 3ª tappa dell'88ª edizione del Giro d'Italia di 210 km, con destinazione Giffoni Valle Piana ed il 13 maggio 2022, la 7ª tappa della 105º Giro d'Italia di 196 km, con destinazione Potenza. Note
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