Simone Locarni
Simone Locarni (Verbania, 6 luglio 1999) è un pianista jazz italiano. BiografiaNato a Verbania ma cresciuto a Mergozzo, inizia lo studio del pianoforte all’età di 6 anni, e si perfeziona in pianoforte classico al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Affascinato dalle figure di Tom Waits e Keith Jarrett, si avvicina al jazz all’età di 12 anni, formandosi con Ramberto Ciammarughi[1], Franco D'Andrea e Umberto Petrin. A partire dal 2016 inizia ad esibirsi nei principali festival jazz italiani al fianco di artisti italiani e internazionali come Bebo Ferra, Daniele Di Bonaventura, Michele Gori, Fabrizio Bosso[2], Andrea Andreoli, Fabrizio Sferra[3], Paolo Tomelleri, Roberto Dani, Hector Costita, John B. Arnold[4], Yuri Goloubev, Asaf Sirkis[5], Javier Girotto[6], Ana Pilat e Klaus Gesing. Nel 2018, a soli 19 anni, è ospite degli Italian Jazz Days di New York, grazie a una borsa di studio conferitagli dal Festival internazionale del jazz della Spezia[7]. Nel 2018 esce il suo primo disco Playin’ Tenco[8] in quartetto con Stefano Solani, Mario Biasio e Nicola Stranieri, incentrato sulle musiche del cantautore omonimo; nel 2021 viene invece pubblicato Ten Stops[9], secondo disco solista che vede la partecipazione di Andrea Dulbecco, Bebo Ferra e Riccardo Fioravanti. Nell'agosto 2022 vince lo Spoleto Europe Jazz Award[10] in qualità di Miglior Talento Jazz Europeo, mentre a dicembre riceve la Menzione Speciale di Tomorrow's Jazz, il premio dedicato ai giovani talenti del jazz italiano promosso da Veneto Jazz e dal Ministero della cultura, "per l'approccio compositivo e improvvisativo"[11]. A febbraio 2024 vince la XXI edizione del Concorso nazionale "Chicco Bettinardi" di Piacenza per Giovani Talenti del Jazz Italiano nella categoria solisti, conquistando anche il Premio del Pubblico[12]. Nel mese di marzo invece vince il 14th European Young Artists' Jazz Award indetto dall'Internationale Jazzwoche Burghausen, primo vincitore come musicista solista nella storia del premio[13]; inaugura inoltre la 53ª edizione del festival con un concerto in piano solo alla Wackerhalle di Burghausen, storica sede della manifestazione, in apertura al concerto di Ron Carter[14]. A giugno 2024 vince inoltre il Premio della Critica della XXVIII edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani[15]. Attualmente è docente di pianoforte jazz e musica d'insieme presso l'Helvetic Music Institute di Bellinzona[16]. DiscografiaCome leader
Come sideman
Note
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