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Malnutrizione
Percentuale di popolazione che soffre di malnutrizione Fonte FAO, basata sui dati di "The State of Food Insecurity in the World 2006"
Esistono due tipi di malnutrizione: la malnutrizione per eccesso (prevalente nei Paesi ricchi; è nota come ipernutrizione[1]) e la malnutrizione per difetto (prevalente nei Paesi poveri; è nota come denutrizione[2] o iponutrizione[3]).
Malnutrizione per eccesso
La malnutrizione per eccesso è la conseguenza di uno sbilanciamento per eccesso fra introito energetico e calorie consumate. Esso può derivare da cause genetiche o ambientali (alimentazione troppo abbondante). Per una trattazione più ampia dell'argomento si rimanda alle pagine "sovrappeso" e "obesità".
La malnutrizione nei paesi poveri è la conseguenza prolungata nel tempo di difetti di nutrizione, ovvero una diminuzione di assunzione o assorbimento di protidi, minerali, vitamine o calorie.
È il risultato conseguito a causa di:
inadeguata assunzione o anomala assimilazione delle calorie immesse nella circolazione del metabolismo, come ad esempio in seguito a diete non eseguite correttamente;
eccessivo dispendio energetico;
alterato metabolismo genetico con annesse patologie intrinseche.
La malnutrizione per difetto si ha in caso di pazienti traumatizzati e politraumatizzati dove insorge un ipercatabolismo grave, in caso di ustioni, piaghe da decubito; in seguito a terapie ad esempio in pazienti in restrizione idrica (insufficienza cardiaca congestizia, dializzati).
In determinati paesi nel mondo la malnutrizione è strettamente collegata alle condizioni socio-economiche del popolo (cfr. inedia), a cui si aggiunge spesso l'estrema giovinezza delle madri.[4]
Molti studi hanno cercato di determinare i fattori di rischio che incidono sulla malnutrizione nei paesi del terzo mondo: tutti risultano connessi alle condizioni di povertà del paese, e al grado di istruzione dei genitori.[5][6]
Criteri di rischio malnutrizione per difetto
La persona è a rischio malnutrizione se manifesta almeno uno di questi segni clinici sul corpo:
calo ponderale non intenzionale - > 10% del peso corporeo abituale nei primi mesi passati;
peso corporeo < 90% del peso ideale per l'altezza;
indice di massa corporea calcolata < 18,5.
Epidemiologia della malnutrizione per difetto
Secondo Jean Ziegler (Relatore speciale delle Nazioni Unite sul diritto al cibo per il 2000 a marzo 2008), la mortalità a causa di malnutrizione rappresentava il 58% della mortalità totale nel 2006: "Nel mondo, circa 62 milioni di persone, tutte le cause di combinato di morte, muoiono ogni anno.
Nel 2006, più di 36 milioni di persone sono morte di fame o di malattie a causa di carenze di micronutrienti.[7]
Segue una lista di stati per percentuale della popolazione che soffre di malnutrizione, come definito dal Programma Alimentare Mondiale dell'Onu e dal rapporto della FAO del 2009 sullo "Stato dell'insicurezza di cibo nel Mondo".
Note al calcolo FAO
Nelle statistiche FAO il termine malnutrizione indica una disponibilità di cibo insufficiente. Le stime si basano su un calcolo complesso, che tiene conto della produzione alimentare nazionale, incrementata delle importazioni e al netto delle esportazioni.[8] Il dato ottenuto viene convertito in calorie medie pro-capite e raffrontato con una scala oscillante tra le 2 000 e le 2 500 kcal/giorno, considerato il valore necessario per permettere il normale svolgimento delle attività quotidiane.[9]
Secondo il premio Nobel Amartya Sen e altri studiosi, in tal modo si ottiene la disponibilità alimentare globale pro capite, ma non si hanno indicazioni sull'accessibilità alimentare dei nuclei familiari, specialmente degli strati sociali più esposti alla povertà cronica. Il rischio, pertanto è che i dati FAO sottostimino il reale fenomeno.
Secondo il premio Nobel Norman Borlaug,[10] invece, la finitezza delle risorse fa intravedere uno scenario futuro in cui la carenza di produzione alimentare sarà diffusa globalmente, indipendentemente dalla non equa distribuzione delle risorse tra Nord e Sud del mondo.[11]
Sintomatologia della malnutrizione per difetto
Le macchie di Bitot
Fra i sintomi della malnutrizione per difetto vi sono:
fauci – glossite, cheilosi, riduzione del senso del gusto, sanguinamento gengivale e flogosi.
neurologiche – disorientamento, neuropatia periferica, atassia cerebellare, perdita del senso di posizione.
Negli esami di laboratorio si rivelano una ridotta albumina sierica e un elevato tempo di protrombina. In specifico possono trovarsi vari deficit a seconda del tipo di vitamina assente nella nutrizione del soggetto.
È stato inoltre dimostrato che la malnutrizione in età infantile può provocare alterazioni permanenti che daranno segno di sé nell'età adulta. Uno studio del 2011 che ha preso in considerazione 7 845 donne che sono state esposte alla carestia del 1944-45 nei Paesi Bassi, e che all'epoca avevano dai 0 ai 21 anni, ha dimostrato un'incidenza di malattie cardiovascolari aumentata in proporzione all'entità della malnutrizione sofferta in giovane età. Sorprendentemente, nello stesso studio, i soggetti esposti a malnutrizione hanno riportato un diminuito rischio di ictus cerebrale; questo dato è stato messo in relazione alla diminuita prevalenza di ipertesi nel gruppo che ha sofferto della carestia.[12]
^ Linnemayr S, Alderman H, Ka A., Determinants of malnutrition in Senegal: Individual, household, community variables, and their interaction., in Econ Hum Biol., vol. 14, maggio 2008.
^ Delpeuch F, Traissac P, Martin-Prével Y, Massamba JP, Maire B., Economic crisis and malnutrition: socioeconomic determinants of anthropometric status of preschool children and their mothers in an African urban area, in Public Health Nutr., vol. 3, marzo 2000, pp. 39-47.
^medici senza frontiere, su medicisenzafrontiere.it. URL consultato il 7 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2010).
^La variazione di tale valore è influenzato dal clima (il freddo per esempio, richiede un uso maggiore di calorie), e dalle abitudini lavorative e alimentari.
^Borlaug ebbe il Nobel per le sue scoperte sul miglioramento genetico delle piante che ha portato all'autosufficenza alimentare il Messico e altri paesi in via di sviluppo (rivoluzione verde)