Impiegato dal 1957 dall'Aeroflot, la compagnia aereadi bandiera dell'Unione Sovietica, si è rivelato un velivolo particolarmente longevo rimanendo tuttora operativo in numerose compagnie dell'ex-blocco sovietico.
Storia
All'inizio degli anni cinquanta, per le mutate esigenze che in Unione Sovietica vedevano crescere la richiesta di trasporto aereo, la compagnia di bandiera Aeroflot decise di emettere specifiche per la fornitura di nuovi velivoli da utilizzare sulle proprie rotte in grado di trasportare un numero maggiore di passeggeri e con migliori prestazioni di quanto non fosse possibile coi modelli del tempo. La tecnologia utilizzata nei velivoli militari e basata sui motori a turbina stava raggiungendo l'efficienza e l'affidabilità necessaria per essere trasferita in campo civile, abbandonando i tradizionali motori alternativi.[1]
Il primo aereo passeggeri progettato su queste specifiche fu il bigettoTupolev Tu-104, sviluppato dall'OKB 156 diretto da Andrej Nikolaevič Tupolev basandosi sul bombardiere strategicoTu-16 "Badger", tuttavia, benché avesse migliorato la velocità e le capacità di trasporto, l'efficienza del velivolo era bassa e non riusciva a soddisfare l'Aeroflot.[1]
Il problema fu affrontato dal governo sovietico che invitò i progettisti aeronautici più importanti. Inizialmente si era giunti alla convinzione che il migliore approccio sarebbe stato la realizzazione di un modello in grado di essere utilizzato sia come trasporto passeggeri sia come aereo cargo, ma Sergej Il'jušin riuscì a promuovere l'idea, più convenzionale, di un aereo passeggeri specializzato e dall'impostazione classica, una macchina dal rapporto costo-efficacia altamente conveniente, con la velocità e le caratteristiche operative superiori a quelle di un velivolo multiuso. Convinto, il governo sovietico chiese a Il'jušin di sviluppare presso l'OKB 39 da lui diretto un modello che rispondesse a queste caratteristiche.[1]
Sviluppo
L'Il-18 ricordava il Lockheed L-188 Electra ed il Vickers Viscount, ma il suo successo fu superiore: esportato in tutti i paesi del Patto di Varsavia, 200 esemplari sono ancora in servizio. Rimase in produzione dal 1959 e il 1968.
Ne fu realizzata anche una versione militare denominata Il-20.
prima versione di produzione di serie, dotata di 84 posti a sedere.
Il-18V (Ил-18В)
versione Standard Aeroflot entrata in servizio nel 1961. L'Il-18V venne motorizzato con 4 turboelica Ivchenko AI-20K. capacità 90-100 passeggeri.
Il-18I (Ил-18И)
versione equipaggiata con i più potenti Ivchenko AI-20M da 4 252 CV (3 127 kW). Capacità incrementata a 122 passeggeri.
Il-18D (Ил-18Д)
versione simile all'Il-18I ma equipaggiata con un serbatoio di combustibile supplementare nella sezione centrale per incrementarne l'autonomia. L'Il-18D era propulso da 4 Ivchenko AI-20M.
Il-18DORR (Ил-18ДОРР)
versione dell'Il-18D destinato al controllo delle attività di pesca.
Il-18E (Ил-18E)
versione simile all'Il-18I ma non dotata di serbatoio supplementare.