Brodetto alla vastese
Il brodetto alla vastese (in vastese: lu vrudatte[1]) è un brodetto di pesce tipico della zona di Vasto[2]. CaratteristicheA differenza degli altri brodetti di pesce tipici dell'Adriatico, nel brodetto di Vasto non vengono utilizzati soffritti, né aggiunti acqua, brodo o aceto, rendendo la preparazione più semplice. Un'ulteriore differenza è che il pesce viene cucinato intero e non a pezzi (tranne alcune tipologie che devono necessariamente essere tranciate, ma solo per motivi di spazio), e in nessun caso vengono aggiunte patate. È abitudine portare in tavola separatamente del pane tostato, in alcuni casi aromatizzato con semplice olio extravergine d'oliva o con aglio strofinatovi sopra. Altra usanza è quella di servire della pasta semplicemente lessa con il brodetto per condirla poi con il sugo presente nel tegame di terracotta. StoriaIl brodetto alla vastese nasce nel XIX secolo[3][4] con l'arrivo nelle cucine del pomodoro, importato dalle Americhe. Gli ingredientiCon il passare degli anni, al pesce iniziale si sono aggiunti pesci di maggior pregio quali gli scampi, i gamberi o le sogliole, ma la sostanza del piatto è rimasta sempre la stessa. Sono considerati indispensabili i pesci tipici di scoglio, lo scorfano, la tracina, il testone, la lucerna, la panocchia, la seppia e la triglia, ai quali si aggiungono altri pesci e molluschi, il nasello, il palombo, la razza, i calamari ed altri pesci a seconda della stagione. Al pesce si affiancano pomodoro fresco maturo, peperone dolce, peperoncino piccante, prezzemolo e aglio. È fondamentale che venga preparato in un tegame in terracotta, di grandezza adeguata.[1][5]. Note
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